Scheda film tratta dal sito della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI
Ravenna 1321, Dante Alighieri muore in esilio. Firenze, 1350, Giovanni Boccaccio è incaricato dalla Compagnia di Orsanmichele di portare a suor Beatrice, la figlia di Dante monaca nel Convento di Santo Stefano degli Ulivi a Ravenna, un risarcimento simbolico di 10 fiorini d’oro. Il lungo viaggio sulle orme del Sommo poeta sarà l’occasione per ripercorrerne la vita.
Valutazione Pastorale
Il 2021 è stato l’anno di Dante, ricordato a 700 anni dalla morte con moltissime iniziative culturali in tutt’Italia. E su questa scia si può ricondurre l’ultima fatica cinematografica di Pupi Avati, “Dante”, film di cui scrive anche la sceneggiatura, trasposizione pressoché integrale del proprio romanzo “L’alta fantasia” (ed. Solferino, 2021). La storia. Nella notte del 14 settembre del 1321, in esilio a Ravenna, Dante muore. Trent’anni dopo, nel 1350, Giovanni Boccaccio – grande ammiratore del poeta e suo primo biografo (“Trattatello in lode di Dante” scritto a più riprese tra il 1351 e il 1366) – è incaricato dalla Compagnia di Orsanmichele di portare a suor Beatrice, la figlia di Dante monaca nel Convento di Santo Stefano degli Ulivi a Ravenna, un risarcimento simbolico di 10 fiorini d’oro. Sulla via percorsa dallo stesso Alighieri negli anni del sofferto esilio Boccaccio procede tra presente e passato, intrecciando sapientemente ricordi e incontri, riflessioni e citazioni, partecipe delle fatiche, delle privazioni e delle angosce patite da Dante. E poi, finalmente, l’incontro con suor Beatrice… Pupi Avati, classe 1938, è senza dubbio uno dei più importanti registi e sceneggiatori italiani, una carriera di oltre 50 anni (il suo primo lungometraggio “Balsamus. L’uomo di Satana” è del 1968), di moltissimi film e numerosi premi e riconoscimenti. Il regista bolognese mette in gioco tutto il suo indiscusso talento e la sua maestria per svelarci Dante nei suoi tratti più “umani”: il ragazzo tra i vicoli di Firenze, il primo incontro con Beatrice e quello scambio di sguardi che gli trafigge il cuore, lo strazio per la morte di lei, la paura prima della battaglia di Campaldino, l’amico Cecco Angiolieri, il matrimonio con Emma Donati, i figli, i versi immortali, lo strazio dell’esilio, l’indigenza e la precarietà. Tutto quello che a scuola abbiamo studiato ora ci viene incontro con una potenza emotiva straordinaria, complice Boccaccio, a cui un bravissimo Sergio Castellitto dona un’intensità e una dolcezza incredibili. Senza dimenticare l’incanto dei paesaggi, i borghi, i castelli, le chiese, e gli affreschi tra Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna. Davvero di tutto rispetto il cast, tra gli altri: Alessandro Sperduti (Dante Alighieri); Suor Beatrice (Valeria d’Obici); l’amata Beatrice (Carlotta Gamba); Gemma Donati (Ludovica Pedetta); la stessa da anziana (Erika Blanc); Alessandro Haber (Abate di Vallombrosa); Enrico Lo Verso (Donato degli Albanzani); Leopoldo Mastelloni (Bonifacio VIII); Gianni Cavina (Piero Giardina) e Romano Reggiani (Guido Cavalcanti). Accurato nella ricostruzione storica, intenso e a tratti struggente il film “Dante” è consigliabile, poetico e adatto per dibattiti.
Interpreti e ruoli
Sergio Castellitto (Giovanni Boccaccio), Alessandro Sperduti . (Dante), Enrico Lo Verso (Donato degli Albanzani), Carlotta Gamba (Beatrice), Alessandro Haber (Abate di Vallombrosa), Gianni Cavina (Piero Giardina), Leopoldo Mastelloni (Bonifacio VIII), Ludovica Pedetta (Gemma Donati), Romano Reggiani (Guido Cavalcanti), Mariano Rigillo (Meneghino Mezzani), Valeria D’Obici (Suor Beatrice), Giulio Pizzirani (Dante anziano), Erica Blanc (Gemma Donati anziana), Milena Vukotich (Rigattiera), Cesare Cremonini (Lottieri), Filippo Velardi (Bernardino da Polenta)
Valutazione: Consigliabile, poetico, Adatto per dibattiti
Tematica: Amore-Sentimenti, Arte, Chiesa Cattolica, Dolore, Donna, Fede, Letteratura, Politica, Potere, Storia
Genere: Biografico – Drammatico
Regia: Pupi Avati
Durata: 94′
Anno di uscita: 2022
Nazionalità: Italia
Titolo Originale: Dante
Distribuzione: 01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura: Pupi Avati, Giovanni Boccaccio
Fotografia: Cesare Bastelli
Musiche: Lucio Gregoretti
Montaggio: Ivan Zuccon
Produzione: Duea Film con Rai Cinema e con MG Production